Situazione economica parrocchiale


Sostegno opere parrocchiali

Per i lavori che si sono resi necessari per mettere in sicurezza il tetto della chiesa parrocchiale, la parrocchia ha acceso un mutuo e per restituire il prestito deve sostenere mensilmente una rata di 2.100,72 €.

Dai fondi dell’8‰ che la diocesi ha a disposizione per le necessità delle parrocchie, per il 2024 è stato stanziato un contributo annuale di 10.000 € (pari a 833,33 € al mese).

Al netto delle tasse e delle spese relative, l’affitto degli immobili di proprietà della parrocchia nel 2023 ha contribuito mensilmente con 281,81 €.

Le offerte e i contributi raccolti nelle questue e per le attività parrocchiali bastano a stento a coprire le spese ordinarie della parrocchia.

Ogni mese restano quindi 985,58 € per riuscire a pagare il mutuo.

Alcuni parrocchiani sostengono ogni mese la parrocchia con una piccola somma per aiutare a pagare la rata, puoi farlo anche tu!

  • In contanti, dandoli a don Luca
  • Via bonifico sul c/c IT72W0503425347000000001535 intestato a Parrocchia di S. Giovanni Battista, presso il Banco BPM (ex Cassa di Risparmio di Pisa)
  • Via bonifico sul c/c IT94J0523225300000030110522 intestato a Parrocchia di S. Giovanni Battista in Asciano, presso la Banca Popolare di Lajatico
  • Via Paypal a questo link o usando l’indirizzo e-mail della parrocchia.

Rendiconto economico 2023

Il rendiconto del 2023 risulta in attivo solo grazie ad alcune entrate che non si ripeteranno nel 2024: il contributo che a gennaio scorso la CEI ha stanziato per supportare le parrocchie per il caro utenze, la donazione fatta da una parrocchia vicina per ringraziare della concessione delle statue del vecchio presepe che non utilizzavamo più ed un rimborso assicurativo per lavori che dovremo sostenere nel corso del 2024.

Anche la Caritas parrocchiale ha potuto mettere da parte un po’ di soldi grazie alle donazioni di generi alimentari e per l’igiene che abbiamo avuto dalla fondazione Todisco per i pacchi spesa che abbiamo distribuito alle famiglie indigenti del paese.